Fabiano Alborghetti

Fabiano Alborghetti, nato nel 1970 a Milano/Italia, è poeta e promotore culturale. Ha pubblicato cinque raccolte di poesia oltre a svariate plaquettes ed edizioni d’arte. Sue poesie sono state tradotte in più di dieci lingue.
(2017)
Werke (Auswahl)
Maiser.
Edizione Marcos y Marcos, 2017
Directory of the Vulnerable.
2013
L'opposta riva (dieci anni dopo).
La Vita Felice, 2013
Registro dei fragili.
Edizioni Casagrande, 2009
Verso Buda.
LietoColle, 2004
Maiser
Edizione Marcos y Marcos, 2017
Romanzo in versi, forte e toccante, che ruota attorno ad una storia di emigrazione italiana in Svizzera. Fermina e Bruno arrivano in Ticino per lavorare la terra che darà i natali ai loro figli. La nostalgia del paese d’origine fa capolino tra i loro sacrifici, ma la Svizzera se la sentono addosso.
Aus: Fabiano Alborghetti. Maiser. Edizione Marcos y Marcos, 2017
Una sera d’estate Francesco con Chiara
a parlar là di fuori, a sentirsi al di fuori
di ciò che sono
e che sanno.
Fuori posto e precari
perché brutale è talvolta
il non sapere che lato:
italiani o stranieri oppure
svizzeri nati.
Fr, 26.05.17, 17:00
Sa, 27.05.17, 15:00
L'opposta riva (dieci anni dopo)
La Vita Felice, 2013
Ogni giorno centinaia di disperati tentano di raggiungere l’Italia o l’Europa con mezzi di fortuna. Chi ce la fa è spesso costretto a una vita invisibile e di stenti. Dal 2001 al 2003 Alborghetti ha vissuto con i clandestini, ridando loro una voce e dignità nella raccolta di poesie «L’opposta riva» (Lietocolle, 2006). A dieci anni di distanza, l’autore ha sentito l’esigenza di riscrivere l’intero libro e di svelare anche i nomi celati nelle storie.
Aus: Fabiano Alborghetti. L'opposta riva (dieci anni dopo). La Vita Felice, 2013
Poi la notte agganciava un occhio alle ombre
e l’altro lasciava tornare alla Medina
per riunirsi al vero corpo, ritrovare consistenza:
tracimavo di vita allora e fame
sapevo dire il mio nomesenza abbassare gli occhi, diceva. Qui invece
la voce vive ancora nella stiva...
Fr, 30.05.14, 12:00
Fr, 30.05.14, 16:00
Registro dei fragili
Edizioni Casagrande, 2009
Alborghetti ha al suo attivo diverse raccolte di poesie, testi per il teatro, mostre fotografiche e numerosi contributi in antologie e riviste letterarie. Nel 2008 ha rappresentato la Svizzera e l’Italia al festival internazionale di poesia Other Words. Prendendo spunto da un fatto di cronaca, nel suo recente Registro dei fragili indaga con acribia, piglio narrativo, linguaggio schietto e forte carica espressiva «le casistiche relazionali che regolamentano l’andamento fisico, orale e morale della famiglia» (dalla nota dell’autore).
Aus: Fabiano Alborghetti. Registro dei fragili. Edizioni Casagrande, 2009
Canto 5.
Metteva il figlio in fondo al dire con l’orgoglio
del buon seme messo bene nella donna e ne vantava in ampi gesti
con parole da rivista da barbiere: figlio forte
ripeteva quando cresce come me deve pensare
e poi gli insegno anche il mestiere. Lo prendeva per le spalle
lo scoteva come merce mentre il figlio gli annuiva
troppo intenso d’emozione per quel ruolo designato…